LE NOSTRE DUE LINGUE

 

Anche se nella vita quotidiana generalmente non ne siamo coscienti, vero è che esistono in noi DUE LINGUE. Una è quella obiettiva, cerebrale, logica e analitica: quella che dà definizioni e categorizza frasi, pensieri, concetti, che si inscrive nei campi della ragione, della scienza, della spiegazione e non dell'interpretazione. L'altra è molto più difficile da definire, proprio perché non è la lingua della determinazione, bensì quella dell'immagine, della metafora, dell'inconscio, della PARS PRO TOTO e del simbolo. Sicuramente della totalità e non della scomposizione analitica.

 

Se dunque la prima lingua è in grado di descrivere nei particolari ogni singolo albero di un bosco, distinguendolo e differenziandolo da tutti gli altri alberi, cespugli e piante che lo compongono, la seconda lingua è in grado di produrre verbalmente un'immagine del bosco nel suo insieme, secondo un principio fondamentale - proprio della PSICOLOGIA DELLA GESTALT. Tale principio stabilisce che l'insieme non è uguale alla somma dei singoli elementi, ma, in quanto totalità, ha forma propria. Un altro esempio? Una coppia di innamorati ha un linguaggio, un'identità, un modo di pensare e di comportarsi, che è diverso dalla semplice unione delle identità dei due innamorati. Il sistema della coppia si discosta dalla somma delle due personalità, per creare regole ed espressioni uniche.